giovedì, 18 Dicembre 2025

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Spotify chiude con Harry e Meghan: strappato il contratto da 18 milioni di dollari

Sembra proprio essere un momento no per Harry e Meghan: dopo le voci su un loro possibile divorzio e dopo quelle sul dietrofront di Netflix, ora sembra che anche Spotify voglia chiudere con loro.

Spotify chiude con Harry e Meghan: troppo poco attivi

È di recente la news per cui Spotify avrebbe deciso di interrompere i podcast di Archewell Audio, la società di Harry e Meghan. Si parla di “comune accordo” ma pare non sia così.

Dopo due anni e mezzo e un contratto da 20 milioni di dollari, i Sussex hanno prodotto solo 12 puntate con Meghan come protagonista.

Il motivo sarebbe molto semplice: sono stati strapagati ed hanno prodotto ben poco, molto sotto le aspettative dell’azienda.

Essendo che il contratto viene interrotto prima del previsto, era di tre anni, i Sussex non riceveranno l’intera somma (18 milioni di dollari).

Spotify chiude con Harry e Meghan: volano le offese

Pare che siano volate offese e accuse verso Harry e Meghan, negli ambienti di Spotify.

In particolare Bill Simmons, dirigente del comparto “Innovazione e Monetizzazione dei Podcast” di Spotify, ha detto delle robe sconcertanti, tipo: “Devo ubriacarmi una notte e poi raccontare la storia dell’incontro Zoom che ho avuto con Harry per provare ad aiutarlo con un’idea per un podcast. È una delle mie migliori storie”.

E poi giù con dichiarazioni al vetriolo su Harry: “Lui continua solo a lamentarsi e a farsi intervistare. Ma chi se ne frega? Ma a chi gliene importa della tua vita? Non eri neanche il figlio prediletto. Ora vivi nella tua Montecito vendendo documentari e podcast ma a nessuno importa quello che hai da dire su qualunque argomento, a meno che tu non parli della famiglia reale e ti lamenti di loro…”.

E poi volano le offese perché Simmons definisce i Sussex dei “fo**uti truffatori”.

Insomma anche a questo giro non ne escono bene.

Harry e Meghan accordi milionari con Netflix e per il divorzio

Oggi si fanno i conti in tasca a Harry e Meghan perché ci sono state due fughe di notizie: la prima riguarda Netflix e la seconda riguarda un loro probabile divorzio.

Netflix accorda il beneficio del dubbio a Harry e Meghan, Spotify no

Spotify ha deciso di chiudere con Harry e Meghan, giudicati troppo poco produttivi e troppo pagati.

Anche Netflix pareva voler tagliare con i Sussex ma c’è stato un inatteso dietro front.

Si parla di un nuovo accordo di ben 40 miliardi di dollari, questo mette molta carne al fuoco: se a questo giro i Sussex non rispettano gli accordi ci sarà una chiusura definitiva nei loro confronti.

Harry e Meghan ad un passo dal divorzio: l’accordo da 37 milioni di dollari

Non è tutto, la seconda fuga di notizie riguarda un accordo fra Harry e Meghan di ben 37 milioni di dollari, in caso di divorzio.

Si tratterebbe di un accordo prematrimoniale, fortemente avvallato da Elisabetta II. La regina, memore del fattaccio fra Carlo e Diana, avrebbe spinto la coppia a fissare degli accordi prima di sposarsi. Si tratterebbe però di una scrittura privata, di cui pochi erano a conoscenza, niente di ufficiale insomma.

Così se ora ci sarà quel divorzio, di cui tanto si sta parlando, Harry dovrà sborsare quella cifra a Meghan per mantenere i bisogni della ex moglie. C’è da dire che la somma potrebbe essere variata nel mentre, visto che il patrimonio è cresciuto.

Di questo ipotetico divorzio si sa ancora poco e nulla, pare che i Sussex stiano cercando di resistere per salvare il brand, ma pare che Harry sarà il primo a cedere.

Staremo a vedere.

La BBC ha dato l’annuncio: Harry e Meghan divorziano è questione di giorni

Da diverse fonti ora arriva chiara la conferma dei sospetti: Harry e Meghan ufficializzeranno il divorzio fra pochi giorni.

A quanto pare non era solo pettegolezzo, c’erano verità di fondo. In realtà in molti hanno sospettato da tempo che la duchessa stesse sfruttando il marito, ed era diventato palese che Harry si trovasse male in America.

Cos’è successo fra Harry e Meghan?

Sembravano davvero una coppia inossidabile, Harry e Meghan. Molto forti, molto decisi e molto innamorati. Forse innamorati più di un sogno: vivere liberi, senza regole, lui di sicuro.

Ma questa vita piena di libertà si è rivelata per Harry un vicolo cieco, vorrebbe pace e tranquillità mentre Meghan vuole cavalcare l’onda del successo e vuole stare sotto i riflettori.

Come se non bastasse il duca ha litigato con tutta la famiglia per lei e lei si è rivelata bizzosa ed incontentabile.

La favola del principe e dell’attrice pare si stia trasformando in un divorzio.

Harry e Meghan stanno per divorziare: le carte sono già pronte

Da tempo si rincorrevano la voci su un divorzio fra Harry e Meghan, ma in effetti tutti davamo per scontato che fosse solo gossip. Invece ultimamente gli indizi sono diventati molto palesi: nessuna foto o messaggio per il loro anniversario di matrimonio, lui che compra una casa a Londra, lei che lo lascia da solo e non partecipa nemmeno all’incoronazione del suocero.

I loro sogni e progetti sono andati in frantumi: Netflix non vuole più saperne di loro, il libro di lui ha causato un isolamento sociale che ha fatto infuriare Meghan che cerca ora di guadagnare terreno nel modo patinato mentre il marito non vuole più saperne di vip, parti e luci della ribalta.

L’esperta della famiglia reale Jennie Bond ha confermato che le carte della separazione sarebbero già sul tavolo dei rispettivi avvocati.

Se Harry e Meghan divorziano lui otterrà il perdono di re Carlo III

Re Carlo III è pronto già a perdonare il figlio, a patto che però il divorzio di Harry e Meghan abbia luogo e soprattutto lei sparisca dalle loro vite.

Fonti interne a Buckingham Palace hanno confermato che se il duca tornerà, da solo, sarà riaccolto in famiglia come royal senior.

Jennie Bond lo ha confermato: “Senza Meghan, Harry sarebbe immediatamente perdonato dal re e da tutta la famiglia. Se il matrimonio dovesse fallire, lui tornerà, c’è ancora buona volontà nei confronti di Harry. Potrebbe recuperare il terreno che ha perso nel tempo ed essere accolto di nuovo”.

La rivelazione su Emanuela Orlandi: subiva molestie sessuali, si era confidata con un’amica


Verrà mai fuori la verità su Emanuela Orlandi? Ci sono talmente tanti dubbi e piste, che sembra impossibile sbrogliare la matassa.
Fra le tante piste probabili, solo una viene continuamente ignorata, data per poco probabile e su cui non si riesce ad andare a fondo: le molestie sessuali avvenute in Vaticano.
Fu la stessa Emanuela a raccontarle.

Emanuela Orlandi: subiva molestie sessuali, si era confidata con un’amica

Laura Sgrò, avvocato della famiglia Orlandi, ha fatto un’importante rivelazione su Emanuela Orlandi nel corso della puntata del 13 giugno di Dimartedì, su La7.  
Secondo l’avvocato c’è una pista, nel caso della scomparsa della ragazza, che viene puntualmente scartata, ecco la dichiarazione: “Mi riferisco in modo chiaro alla pista della pedofilia è una pista che è stata semplicemente chiacchierata fino a ora, ma di fatto mai indagata”. 

L’avvocato inoltre ha confidato che: Emanuela ha avuto una conversazione con una sua amica a pochi giorni dalla sua scomparsa in cui parla chiaramente di molestie sessuali”.

Di chi si trattava? Di una delle sue amiche che hanno fatto una fine triste e misteriosa?
Tutto ciò fa riferimento al polverone che si è sollevato attorno a Giovanni Paolo II.

Le rivelazioni di uno della Banda della Magliana su Emanuela Orlandi

Avevamo già parlato del fatto che da un’intercettazione era emerso che papa Giovanni Paolo II fosse implicato nella scomparsa di Emanuela Orlandi. A parlare era stato un membro di quella che fu la banda della Magliana e ci sono novità perché è stata pubblicata l’intercettazione integrale.

Secondo questo informatore, le due ragazze frequentavano gli appartamenti più riservati del Vaticano e furono commesse molestie sessuali verso di loro.

Leggiamo la trascrizione dell’audio: “Wojtyla… AUDIO CENSURATO… pure insieme se le portava a letto. Quando la cosa era diventata una schifezza il Segretario di Stato Casaroli, ma non dicendo a Wojtyla ‘ora le tolgo da mezzo’, ha deciso di intervenire coinvolgendo “i cappellani del carcere di Regina Coeli”. I cappellani del carcere uno era calabrese, un altro un furbacchione. Un certo Luigi, un certo padre Pietro, non hanno fatto altro che chiamare De Pedis e gli hanno detto ‘sta succedendo questo, ci puoi dare una mano?’. Punto. Il resto so tutte cazzate”.
Così si spiegherebbe perché l’ex boss della Magliana è sepolto insieme a cardinali e prelati.
“De Pedis è sepolto lì per grazia ricevuta” rivela l’informatore.

Si fa sempre più incalzante la necessità di fare chiarezza su Papa Wojtyla, era davvero un molestatore di ragazzine? Perchè pochi giorni dopo fece un appello per la Orlandi, caso non raro ma unico nella storia del papato? Per allontanare possibili sospetti su di lui o perché nessuno gli aveva detto che cosa ne era stato di Emanuela e Mirella Gregori?