domenica, 7 Dicembre 2025

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Se il capo è donna, ecco le reazioni degli uomini

Se siete uomini e il vostro capo è donna, non meravigliatevi se vi sentite minacciati, se avete “paura reverenziale” e se temete il rapporto con il boss. Tutto questo è assolutamente normale. È, infatti, il risultato di una nuova ricerca pubblicata sul “Personality and Social Psychology Bulletin”. “Il concetto di mascolinità è sempre più sfuggente in una società dove i ruoli di genere si confondono, con più donne che assumono incarichi dirigenziali o diventano le capofamiglia”, spiega Ekaterina Netchaeva dell’Università Bocconi di Milano.

Poi continua: “Anche quegli uomini che si dicono sostenitori della parità di genere possono in realtà interpretare questi progressi come una minaccia alla loro mascolinità, sia consapevolmente, che non”. Sono bastati 3 esperimenti per arrivare a queste conclusioni scientifiche: Netchaeva e i suoi colleghi hanno scoperto che gli uomini si sentono più minacciati e in dovere di farsi rispettare quando, sopra di loro, c’è un capo appartenente al “gentil sesso”. Ma se “tanto gentile e tanto onesta pare”, allora perché hanno paura? Sì, c’entra davvero la loro “virilità”. Come se venisse messa in gioco e sfidata da una donna in vesti prettamente “maschili”. E questa visione, naturalmente, è molto più evidente in una società più maschilista.

Come riporta ADNKronos, in una prima prova, che ha coinvolto 76 studenti universitari (52 maschi, 24 femmine) negli Stati Uniti, ai partecipanti è stato detto che avrebbero negoziato il loro stipendio per un lavoro al computer con un capo uomo o donna. Dopo la trattativa, i partecipanti hanno effettuato uno speciale test visivo per misurare il livello per il quale si sentivano minacciati. I risultati? I partecipanti maschi che hanno negoziato con una responsabile femminile si sono sentiti più minacciati e hanno insistito per uno stipendio più alto (49.400 dollari in media), rispetto agli uomini che hanno negoziato con un manager uomo (42.870 dollari). Nessuna differenza, invece, per le ragazze, che in generale hanno ottenuto uno stipendio più basso (41.346 media). Questo perché le donne tendono a essere meno aggressive rispetto agli uomini.

Ma come? Non sono gli uomini a reggere il mondo?

Ecco la vacanza perfetta per i neo genitori

Vacanze estive anche per i neo genitori: da oggi è possibile, anche con un bimbo piccolo da poco in famiglia. Grazie a Chef a domicilio e tate professioniste, neo mamme e neo papà non dovranno più rinunciare all’estate. Vivranno una “vacanza alternativa”, a contatto con la famiglia, la casa e il piccolo arrivato. Senza rinunciare al relax e al meritato riposo. Spesso, infatti, i neo genitori si “fanno da parte” per dedicarsi completamente alla vita quotidiana e alla cura dei propri piccoli: è questa la tendenza registrata per l’estate 2015 da Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, componente Fidaldo e aderente Confedilizia.

“Una consuetudine sempre più radicata a livello nazionale soprattutto nei mesi estivi, con un numero crescente di famiglie che si rivolgono all’associazione per chiedere assistenza nell’inquadramento di queste particolari figure professionali, contemplate nel contratto collettivo nazionale che disciplina il lavoro domestico”, spiegano gli esperti. Che si tratti di un regalo di familiari e amici per la nascita o di una specifica esigenza da parte dei diretti interessati, il ricorso a tate professioniste e a cuochi a domicilio è sempre più gettonato. L’obiettivo è concedere o concedersi momenti di relax in una fase delicata come quella che segue la nascita di un bebè.

Perfetto, quindi, il ruolo di una super nanny, una puericultrice, non tanto per la cura del neonato, quanto per l’assistenza alla neo mamma. Secondo Assindatcolf sono “Un supporto pratico nella gestione delle piccole e grandi difficoltà legate alla maternità: dal bucato alla sterilizzazione di ciucci e biberon, fino al prezioso aiuto notturno per arrivare a regolare i ritmi sonno-veglia del neonato”.

Le mamme, quindi, le cura la super nanny. Ma i papà? “A curare i papà, che altrimenti rimarrebbero digiuni, arriva il cuoco a domicilio: una figura sempre più richiesta, soprattutto nelle famiglie con bebè, non certo per organizzare cene ed eventi di mondanità, ma piuttosto per occuparsi della spesa quotidiana e della normale preparazione dei pasti, perché il pranzo e la cena siano regolarmente serviti”.

Concludono: Una sorta di vacanza alternativa al classico viaggio al mare o in montagna, da godere molto spesso nella propria abitazione e nella quale ci si accontenta di essere sollevati dal peso della routine per potersi dedicare, in maggiore relax, al nuovo arrivato”.

Occhi puntati al cielo: è la notte della Luna Blu

Credits: Ansa (fonte: Giuseppe Petricca)

La notte del 31 luglio l’attenzione sarà focalizzata sul cielo: la Luna Blu sta arrivando. Si tratta della seconda Luna Piena del mese, dopo quella apparsa il 2 luglio. Questo evento astronomico, che avviene all’incirca ogni tre anni, non si ripete dall’agosto del 2012, ma in realtà non ha niente a che vedere col blu: la Luna infatti brillerà di più rispetto al suo solito colore argentato, e la prossima occasione per osservarla sarà nel gennaio 2018.

“Dal punto di vista astronomico non è un fenomeno particolarmente interessante perchè la luce diretta impedisce di fatto di osservare i dettagli, ma è senz’altro un’occasione splendida per catturare immagini suggestive e spettacolari, e con facilità, perfino con uno smartphone”, osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.

Attenzione all’orario: la seconda luna piena del mese comincerà a sorgere alle 20,19, ma occhio anche alle bufale, avverte Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai): “La luna sarà del suo solito colore, perciò attenzione alle bufale che spesso sulla rete spacciano per ‘luna blù immagini truccate al computer”.

Infatti nonostante la denominazione di Luna Blu, il nostro satellite potrebbe apparire azzurra solo in rarissime occasioni, nelle quali grandi quantità di polveri presenti nell’atmosfera agiscono come una sorta di filtro. “È accaduto nel 1883, in occasione dell’eruzione del vulcano Krakatoa, in Indonesia. Ma si tratta di casi che comunque non hanno nulla a che fare con l’evento astronomico della doppia luna piena in un mese”, spiega Masi.

Si parla infine di un’altra Luna Blu, ed è quella originariamente indicata come la terza luna piena di una stagione nella quale la luna piena compariva quattro volte. In questo caso la prossima luna blu è attesa per il 21 maggio 2016.

Dormire tanto migliora la memoria (FOTO)

credits photo: lospillo.org

Dormire fa bene e su questo non ci piove. L’aspetto fisico migliora, si è più rilassati e questo giova anche nel rapporto con gli altri. Uno studio recente ha inoltre affermato che dormire tanto e bene ci rende anche meno smemorati.

La ricerca è stata effettuata su un gruppo di volontari a cui è stato chiesto di ricordare delle parole inventante. Questa richiesta è stata fatta sia a persone che avevano dormito per 12 ore di fila sia ad altri che invece avevano passato la notte svegli.

Il risultato, riportato sulla rivista Cortex, è stato chiaro. I dormiglioni ricordavano più parole rispetto a chi era rimasto sveglio. I ricercatori, e in particolare Nicolas Dumay, psicologo e docente presso l’University of Exeter, sono quindi giunti alla conclusione che dormire raddoppia la possibilità di ricordare eventi, parole e nozioni che in precedenza erano state dimenticate.

credits photo: rimedi-naturali.com
credits photo: rimedi-naturali.com

Durante il sonno affiliamo i nostri ricordi e fissiamo nella mente le informazioni che percepiamo come importanti. A rendere più attiva la memoria è, secondo il Dottor Dumay, l’ippocampo, parte del cervello che svolge un ruolo chiave nella cattura di immagini ed episodi da ricordare.

Questo studio invia anche un avvertimento agli studenti: prima di un esame bisogna dormire. In questo modo si potranno recuperare informazioni che il cervello ha ricevuto ma che non si è consapevoli di possedere. Una sana dormita associata ad una buona sessione di studio garantiranno un buon risultato.

credits photo: ordinemedicifrosinone.it
credits photo: ordinemedicifrosinone.it

Il consiglio è ovviamente valido per chiunque debba affrontare qualcosa che richiede un elevato grado di memoria. Ma dormire tanto non basta. Serve anche un buon sonno riparatore.

Per un corretto riposo bastano pochi e semplici accorgimenti: una cena leggera, evitare il consumo di alcool o caffè e sostituirlo con quello di tisane rilassanti, rinunciare all’attività fisica nelle ore serali, optare per un bagno caldo e creare un ambiente favorevole.