martedì, 19 Novembre 2024

Paese che vai

Home Paese che vai Pagina 15
Zaino in spalla, con Paese che vai si gira il mondo

Le 10 cose da fare a Napoli in un week end (FOTO)

Credit: reportcampania.it

Napoli deve la sua origine alla Sirena Partenope, per questo, si può dire, che Napoli non ha un solo cuore, ne ha mille: personalità contrastanti convivono l’una di fianco all’altro, come si comprende non appena si mette piede in città. Perché ogni città del mondo ha la propria anima, e Napoli non è da meno: indomita come poche, ricchissima sia di storia che di cultura, ha strette vie – che sono l’arteria pulsante della città – e un lungomare – che arriva fino ai piedi del Vesuvio – di indiscussa bellezza.

Non è facile racchiudere in sole 10 attività tutto ciò che il capoluogo campano ha da offrire, ma noi di Blog di Lifestyle abbiamo comunque deciso di darvi qualche consiglio e qualche dritta per vivere a pieno tutto ciò che Napoli ha da offrire ai suoi turisti.

1. Cristo velato

Il Cristo velato è una delle opere più affascinanti e misteriose che si possono vedere a Napoli. C’è chi dice che il velo di marmo sul corpo del Cristo, sia in realtà un velo in tessuto, trasformato in roccia grazie ad uno speciale liquido inventato da un illustre alchimista, e chi invece sostiene che il sorprendente effetto sia tutto frutto della bravura e del talento di Giuseppe Sanmartino, lo scultore che realizzò il Cristo velato.
Cristo_velato

2. Napoli sotterranea

Si tratta di un susseguirsi di vicoli e scale di una città costruita su più livelli. In quello sotterraneo vivevano secondo al tradizione i Monacell’ (dispettose presenze negli appartamenti partenopei). Non si tratta di una semplice visita guidata ma un emozionante viaggio nel passato e nella memoria storica della Napoli della seconda guerra mondiale.
napoli-sotterranea_1

3. Museo di Capodimonte

L’antica Reggia Borbonica che ospita il Museo di Capodimonte, è uno degli spazi verdi più belli di tutta Napoli. Nel museo è possibile vedere molte opere di grandissimi artisti, tra i quali Botticelli, Goya, Tiziano e Caravaggio. Un mix perfettamente riuscito di arte antica e contemporanea.
salonedellefeste

4. Piazza Plebiscito

Piazza del Plebiscito è la grande piazza simbolo di Napoli. Per poter dire di aver visitato davvero Napoli, allora dovete partire bendati dall’entrata del Palazzo Reale e tentare la traversata del Plebiscito cercando di raggiungere il lato opposto. Sembra facile ma non è così, provare per credere.
bendati-in-piazza-del-plebiscito

5. Palazzo Reale

Questo palazzo è uno dei monumenti storici più conosciuti di questa città, sia per la sua bellezza estetica che per la sua storia. Il Palazzo Reale di Napoli, infatti, fu commissionato a Domenico Fontana agli inizi del 1600, ed è poi divenuto la sede dei più importanti sovrani del Regno delle due Sicilie; successivamente, dopo l’unità d’Italia, sede napoletana della famiglia Savoia.
napoli_palazzo_reale_5049

6. Cimitero delle Fontanelle

Si tratta di un luogo dal fascino un po’ macabro: è un ossario vero e proprio, in cui si è sviluppato il culto, tutto napoletano, di venerazione dei teschi, anime del Purgatorio a cui chiedere le grazie.
cimitero-delle-fontanelle

7. Castel dell’Ovo

Si tratta di uno dei castelli più antichi della città di Napoli, e anche di uno degli elementi che spiccano maggiormente nel celebre panorama del golfo. Una delle più fantasiose leggende napoletane farebbe risalire il nome del castello all’uovo che Virgilio avrebbe nascosto all’interno di una gabbia nei sotterranei del castello. Pare che da quel momento, il destino del castello e unitamente di tutta la città, sia legato proprio al destino di quell’uovo.
299354

8. Food

Il piatto più conosciuto di Napoli è sicuramente la pizza, ma la cucina napoletana non è solo questo. La cucina napoletana è qualcosa di particolarmente straordinario, una vera sinfonia di sapori, colori e – purtroppo – calorie. Spaghetti, ragù, pasta con frutti di mare, fritture di pesce, braciole e soffritto, torte dolci e salate, dolci, babà, struffoli, pastiere, pizze fritte, graffa napoletana, sfogliatelle, e tanto altro. Concedetevi una pausa, sedetevi in un bar e gustate una di queste specialità.
sfogliatella-napoletana

9. Caffè sospeso

Questa è un’abitudine filantropica e solidale, viva nella tradizione sociale napoletana, e in auge ancora adesso. Il caffè sospeso è quando una persona acquista o consuma un prodotto, lasciandone un secondo pagato a chi non può permetterselo.
Dal primo trimestre del 2012 l’organizzazione onlus 1 Caffè cerca di riproporre questa tradizione a scopo benefico e su base volontaria.
2014-02-24-13-47-57

10. Pizza

La pizza è un bene esclusivamente napoletano, non c’è dubbio. La prima pizza della storia del mondo fu condita con con pomodoro, mozzarella, olio e basilico, realizzata (o per meglio dire inventata) dal pizzaiolo Raffaele Esposito in onore della Regina. A Napoli la pizza è ottima dappertutto: il vostro palato farà i salti di gioia.
11000550_10152740542081701_5882734928936697763_n

Le 10 cose da fare in un weekend a Firenze (FOTO)

Credit photo: www.celiachia.org

Firenze, una città dalle origini molto antiche, luogo scelto da milioni di artisti per esprimere al meglio le proprie abilità. Una città questa che, con il passare del tempo, è riuscita a mantenere tutte le tracce dei vari periodi storici che l’hanno attraversata e le opere degli artisti che in essa hanno trovato la culla della loro arte.

Firenze, capoluogo della Toscana, è una delle città più belle della regione e dell’intera Italia: il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio Unesco dell’Umanità, anche grazie ai suoi monumenti, palazzi, strade, musei e ponti.

Una città tutta da esplorare, che offre moltissimo ai suoi turisti. Ma, se avete poco tempo e volete vedere le migliori attrazioni, noi di Blog di Lifestyle vi consigliamo quelle che assolutamente non dovete perdervi.

Duomo

Credit photo: www.firenzelodging.it
Credit photo: www.firenzelodging.it

Santa Maria del Fiore, meglio conosciuta come Duomo di Firenze, si trova nel cuore della città. La cattedrale, con la facciata in marmo bianco e verde, si erge maestosa nei suoi 153 metri di altezza, costruita in ben 170 anni per far invidia a Pisa e Siena, storiche rivali.
A realizzare quest’edificio sono stati importantissimi artisti fiorentini, tra cui Giotto e Brunelleschi. Il primo si é occupato del Campanile, mentre in secondo ha progettato il Battistero e la Cupola. Il Battistero è uno degli edifici più antichi della città, costruito nel quarto secolo, ritenuto splendido grazie alle sue immagini. La Cupola, invece, domina Firenze, essendo la costruzione più alta dell’intera città.

Museo degli Uffizi

Credit photo: cosafarea.it
Credit photo: cosafarea.it

La meta perfetta per gli amanti dell’arte e della cultura, ma anche per tutti quelli che vogliono conoscere la storia della città, attraversata in ogni epoca da artisti eccezionali.
Il Museo degli Uffizi è il cuore dell’arte fiorentina, nel quale è possibile osservare capolavori di ogni genere: Giotto, Botticelli, Leonardo, Signorelli, Perugino, Durer e Caravaggio sono solo alcuni degli artisti di cui potete ammirare le più importanti opere.

Basilica di Santa Croce

Credit photo: cosafarea.it
Credit photo: cosafarea.it

Santa Croce raccoglie le spoglie dei migliori poeti italiani, oltre a contenere alcune cappelle affrescate dagli artisti che hanno reso nota la città.
Nella prima parte della Basilica si trova la tomba di Michelangelo, insieme a quella di Galileo Galilei. Proseguendo il percorso c’è il cenotafio di Dante, seguito da Alfieri, Canova, Machiavelli, Rossini e Foscolo.
Per quanto riguarda le cappelle, invece, ci ha pensato Giotto ad affrescarle, con le Storie della Vita di San Francesco.

Ponte Vecchio

Credit photo: www.teladoiofirenze.it
Credit photo: www.teladoiofirenze.it

Il Ponte Vecchio è il ponte più bello di Firenze e anche uno dei più fotografati al mondo. Proprio per la sua bellezza, pare che Hitler, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, abbia ordinato di non recare danno al ponte.
Comunque, ad attrarre milioni di turisti su questo famoso ponte sono soprattutto le botteghe degli orafi: l’oro, infatti, é diventato il suo elemento forte, tanto che è stata eretta una statua raffigurante Benedetto Cellini, il più grande orafo di Firenze.

Palazzo Vecchio

Credit photo: www.panoramio.com
Credit photo: www.panoramio.com

Il miglior esempio di architettura civile trecentesca del mondo é ospitato da Piazza della Signoria, un tempo principale luogo di scontro tra Guelfi e Ghibellini, oggi centro della vita sociale, civile e politica di Firenze.
Il Palazzo Vecchio è il più bello della città e anche il più grande, per la Torre di Arnolfo, con i suoi 94 metri di altezza, e anche perché di estende fino all’incrocio tra Piazza della Signoria e Via dei Calzaiuoli. Arrendetevi all’idea di non poterlo fotografare tutto per intero.

Cappella Brancacci

Credit photo: nonsolocultura.studenti.it
Credit photo: nonsolocultura.studenti.it

Cappella Brancacci, che si trova nella Chiesa di Santa Maria del Carmine, racconta la storia del peccato, insieme ad altri episodi della Bibbia e del Vangelo, attraverso numerosi affreschi. A volere questa cappella fu Felice Brancacci che chiamò Masolino e Masaccio, facendoli lavorare sulle stesse pareti, affinché la differenza di stile non fosse così visibile. E ci è riuscito alla perfezione: il percorso pittorico rappresentato riesce a colpire nel profondo.

Chiesa di Santa Maria Novella

Credit photo: it.wikipedia.org
Credit photo: it.wikipedia.org

La costruzione di questa celebre chiesa iniziò nel 1278, per mano dei frati domenicani. La Chiesa di Santa Maria Novella, oggi importante esempio di romanico toscano, è stata costruita con marmo bianco, nero e verde.
Tra tutte le opere contenute al suo interno, la più importante è la Trinità del Masaccioche: è rappresentato Gesù Crocifisso, con ai suoi piedi la Madonna e San Giovanni e ai lati i committenti dell’opera, i coniugi Lenzi.

Galleria dell’Accademia

Credit photo: www.miragu.com
Credit photo: www.miragu.com

La Galleria dell’Accademia, chiamata anche Museo di Michelangelo – per le numerose sue opere all’interno – è stata costruita nel 1784 per volontà del Granduca Pietro Leopoldo: il suo scopo era quello di far conoscere agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti tutta la migliore arte di Firenze.
L’opera più importante dell’intera Galleria – che ospita opere di artisti che vanno dal 14esimo al 16esimo secolo – è il David di Michelangelo. Se in un primo momento la statua rappresentante l’eroe biblico era stata posta al di fuori, in Piazza della Signora, ora è stata li sostituita con una copia, per evitare che si danneggiasse.

Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi

Credit photo: www.panoramio.com
Credit photo: www.panoramio.com

Se si parla di Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi in pochi sanno di cosa si tratta, ma se si dice la chiesa di Dante e Beatrice ecco che a tutti viene in mente. La chiesa in cui é nato il loro amore si trova proprio a Firenze, appena a 20 metri dalla casa del famoso poeta.
Al suo interno è presente un quadro che ricorda il loro primo sguardo, quello fatale per Dante. Anche se il simbolo per eccellenza sono i bigliettini lasciati da lui sulla tomba della sua amata, che fanno della chiesa una tappa fissa per tutti gli innamorati.

Cibo tipico

Credit photo: m.groupon.it
Credit photo: m.groupon.it

Per mangiare il vero cibo della cucina fiorentina, per prima cosa, è importante allontanarsi dal centro storico.
Iniziate con salumi e bruschette e continuate con i primi tipici, come la Pappa col pomodoro e la ribollita. Tra i secondi il piatto top è la bistecca alla fiorentina, che deve essere almeno 1,2 kg e al sangue. Non deludono però. Nemmeno la trippa e il lampredotto, ovviamente con i fagioli.
Il tutto deve poi essere a accompagnato dal vino rosso, di Chianti, oppure di Brunello o Montepulciano.

Le 10 cose da fare in un weekend a Roma (FOTO)

Credit: autoservizisalemi.it

È difficile raccontare Roma in poche parole, così come è difficile credere che questa meravigliosa città sia nata da un piccolo insediamento di pastori sul colle Palatino e da una lupa che ha allattato due bambini come fossero suoi cuccioli. Roma che, nel corso dei secoli, è diventa un impero sempre al centro della storia, nella buona e nella cattiva sorte, e che ha, da tempo immemore, attirato l’attenzione di milioni di turisti.
Proprio per il fascino internazionale e per la nomea di “caput mundi”, la capitale italiana resta una delle mete più belle al mondo.
Non è facile racchiudere in un articolo le 10 cose da fare a Roma in un weekend, più che altro perché Roma sarebbe da gustare per un periodo di tempo più lungo, per viverla veramente. Ma ecco comunque qualche consiglio da Blog di Lifestyle.

1. Colosseo

Banale dite? Io dico spettacolare. Uscire dalla metropolitana e trovarsi davanti lo splendore del Colosseo è un’emozione indescrivibile. Ti si riempiono subito gli occhi di uno spettacolo tanto antico quanto affascinante. Lotte tra gladiatori e animali feroci hanno lasciato un’indelebile segno nella storia del Colosseo, nato come Anfiteatro Flavio (perchè fondato dalla dinastia dei Flavi); e proprio per questo ci sono, nei dintorni dell’Anfiteatro, i “Centurioni”, simpatici personaggi vestiti in con il tipico abbigliamento dei combattenti romani che, tra una battuta in romanaccio e una fotografia, sono entrati a far parte anch’essi della tradizione. Anche senza conoscerne la storia e l’architettura, tutti restano affascinati dal monumento per il quale Roma è conosciuta in tutto il mondo.
Colosseo, Roma

2. Fontana di Trevi

La tradizione vuole che, se siete a Roma e intendete ritornarci, dovete lanciare una monetina nella famosa Fontana di Trevi per far realizzare il vostro desiderio. Progettata dall’architetto Nicolò Salvi, la bellezza della costruzione lascia davvero senza fiato per la sua imponenza, dove il barocco sposa a perfezione il classicismo e la acque dell’acquedotto Vergine dei tempi di Augusto.
fontana

3. Pantheon

Questo è uno dei monumenti più conosciuti di Roma, anche perché è considerato uno dei capolavori maggiori dell’architettura romana. Fu fatto costruire dal console Mario Vipsanio Agrippa nel 27 a.C., con la funzione di tempio dedicato a tutti gli Dei, e, ad oggi, è uno dei monumenti antichi meglio conservati al mondo. Particolarità del Pantheon è il foro di 9 metri, chiamato oculus sul soffitto. Da questo “occhio” entra la luce,e piove cade anche l’acqua che però, defluisce rapidamente grazie ai fori sia centrali che laterali sul pavimento che impediscono il formarsi di pozzanghere.
pantheon

4. San Pietro e i musei Vaticani

Con la sua cupola michelangiolesca e la monumentale facciata, la Basilica di San Pietro domina lo scenografico portico a colonnato di piazza San Pietro, capolavoro architettonico del Bernini, degno di poter essere considerato uno delle meraviglie del mondo. Di giorno, di sera, e a qualsiasi ora del giorno lo spettacolo di quella che è la chiesa più grande al mondo (con i suoi 22.000 mq di superficie) è inspiegabile. La grandezza e la maestosità di Piazza San Pietro vi lasceranno senza parole.
E i musei vaticani non sono da meno. Nati dal mecenatismo dei papi che per secoli raccolsero e commissionarono opere straordinarie, offrono al pubblico una delle più belle collezioni d’arte del pianeta. Per non parlare poi della famosa Cappella Sistina, che la straordinarietà del genio di Michelangelo ha reso uno dei tesori artistici più celebrati al mondo.
basilica_san_pietro_zoom

5. Parco Pincio

Il suo nome latino è Mons Pincius (colle Pinciano), e si trova a nord del Quirinale, tra piazza del Popolo, Villa Medici e il Muro Torto, con un collegamento diretto a Villa Borghese attraverso via delle Magnolie. Questo è il parco pubblico più bello di Roma, che grazie ai suoi (anche se sembrano pochi) 51 metri d’altezza offre una vista di Roma dall’alto molto suggestiva.
La storia racconta che proprio su questo colle fu bruciato il corpo di Nerone e da allora nacquero molte leggende, con relative apparizioni di fantasmi, che, per oltre 1000 anni, causarono l’abbandono del parco da parte del popolo.
pincio2

6. Piazza di Spagna

Non si può andare a Roma e tornare a casa senza aver visto Piazza di Spagna, e la sua scalinata di Trinità dei Monti, che con i suoi 135 gradini sembra arrampicarsi verso il cielo. È certamente una delle piazze più famose della capitale, e da lì partono alcune delle strade più conosciute: da via Condotti, dove si raccolgono le boutiques più eleganti e le griffe prestigiose, a via Margutta, che era una volta il quartiere degli artisti, sopratutto dei pittori.
Nella piazza c’è la famosa fontana scolpita dal Bernini, che risale al primo periodo barocco, la Fontana della Barcaccia.
Piazza di Spagna

7. Fontana dei quattro fiumi

La Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gianlorenzo Bernini (1651), è una delle più belle della città, e sorge in Piazza Navona, magari non la più famosa, ma di certo una delle più care ai romani.
I fiumi sono il Gange, il Danubio, il Rio della Plata e il Nilo, e vengono rappresentati da quattro giganti disposti su una roccia piramidale dalla quale si eleva un obelisco egizio di epoca romana, rinvenuto nel 1647 nel Circo di Massenzio. Con questa fontana il Bernini volle suscitare meraviglia in chi la guarda, componendo un piccolo universo in movimento ad imitazione dello spazio della realtà naturale.
fontana_4_fiumi_1_hq

8. Osterie

La cucina romana è genuina, popolare, semplice ma sostanziosa, e assolutamente squisita; la sua fama è rimasta inalterata nei secoli. Fanno parte della tradizione i bucatini all’amatriciana, gli spaghetti alla carbonara che, si dice, furono realizzati con le razioni di cibo degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, oppure quelli cacio e pepe. Ma anche l’abbacchio alla romana, la coda alla vaccinara, il fritto misto di carne, la porchetta della vicina Ariccia, accompagnati, ovviamente, con i celebri carciofi alla giudia, la cicoria o le puntarelle. Se cenate in una osteria romana vera, sicuramente il vostro palato proverà un’orgasmo di piacere per il trionfo dei sapori.
osterie

9. Speakeasy

Se volete vivere una serata un po’ diversa dal solito, allora provate il bar segreto The Jerry Thomas Speakeasy, accessibile solo ai tesserati. Per poter entrare in questo bar avete bisogno di una parola d’ordine che varia in continuazione: sul sito web del bar ci sono gli indizi per conoscerla.
Il club ha una serie di regole da rispettare, ad esempio non si serve Vodka, è proibito dormire sui tavoli e anche parlare di politica e di religione. Da provare.
bar segreto

10. Pompi

Se siete dei golosi di dolci allora non potete non andare al bar Pompi, il regno del tiramisù dal 1960. I pasticcieri preparano quotidianamente una grande varietà di dolci artigianali, dalla pasticceria al cucchiaio alla biscotteria da the, dalle paste mignon alle torte classiche, ma il top è il tiramisù. Che sia quello classico, quello con banana e cioccolato, quello alle fragole, al pistacchio o alla piña colada, è una tappa d’obbligo.
pompi-il-regno-del-tiramisu

Le 10 cose da fare in un weekend a Milano (FOTO)

Credit photo: expo2015notizie.it

Milano: la capitale della moda, degli aperitivi e della borsa italiana. Una città che viene descritta come grigia e seria, ma che, al contrario, ha molto da offrire ai suoi abitanti e a tutti i turisti che decidono di trascorrerci qualche giorno. Per conoscere la capitale meneghina non basta una vita, ma ci sono luoghi che si devono assolutamente visitare, anche se i giorni a disposizione sono pochissimi. Noi di Blog di Lifestyle, per venirvi incontro in questo difficile compito, abbiamo stilato un elenco di 10 cose da vedere e fare in un weekend a Milano.

Duomo di Milano

Credit photo: www.truemilan.com
Credit photo: www.truemilan.com

Se non si è visitato il Duomo, non si può dire di aver visto Milano: infatti la chiesa dedicata a Santa Maria Nascente è il simbolo per eccellenza della città. Ci sono voluti ben 4 secoli, dal 1368, per realizzare la cattedrale, ma il risultato è meraviglioso: un monumento in stile gotico, mischiato ad elementi lombardi, con straordinarie decorazioni scolpite e vetrate dai mille colori. Inoltre, sulla guglia maggiore è presente la famosa Madonnina, statua di rame dorato di 4 metri. Il Duomo è aperto ai turisti dalle 7 del mattino alle 7 di sera e, durante le belle giornate, si può fare un giro anche sulla terrazza per godere del panorama dell’intera città.

Castello Sforzesco

Credit photo: www.parcheggiobrera.it
Credit photo: www.parcheggiobrera.it

Altro simbolo importante della capitale meneghina è il Castello Sforzesco, nome che si rifà al condottiero italiano, nonché duca di Milano, Francesco Sforza: proprio grazie a lui, nel 1450, l’intera struttura venne riedificata. Il castello però ha origini molto più antiche: infatti venne creato nella metà del Trecento per volere del signore di Milano, Galeazzo II Visconti, e fu il protagonista di eventi turbolenti e non proprio piacevoli per gli abitanti. Dal Novecento, però, il castello diventa il luogo di testimonianza della cultura della Lombardia, tanto che oggi ospita anche numerosi musei, tra cui quello Egizio.

Zona di Brera

Credit photo: cultura.mindpress.it
Credit photo: cultura.mindpress.it

La Zona di Brera è una delle più esclusive della città meneghina. Considerata una delle zone migliori per gli aperitivi e la zona per eccellenza degli artisti, Zona Brera ospita uno dei musei più famosi d’Italia: la Pinacoteca di Brera. Tra tutti i musei della penisola questo è l’unico nato non dal collezionismo privato dell’aristocrazia e dei principi, ma da quello di stato e politico. La pinacoteca raccoglie alcune opere di importantissimi artisti italiani, tra cui “Il Cristo morto” di Mantegna e il “Ritratto di Moisè Kisling” di Amedeo Modigliani.

Navigli

Credit photo: it.wikipedia.org
Credit photo: it.wikipedia.org

Se un tempo i navigli erano il ritrovo di mercatini e piccoli negozi, ora questa zona – soprattutto quella del Naviglio Grande – è diventata centrale per la movida notturna: ragazzi e ragazze di tutte le età passano le loro serate da un bar all’altro, tra aperitivi e drink. Ma comunque l’atmosfera è rimasta quella di un tempo, grazie alle botteghe artigianali ancora presenti, alle case e alle villette dallo stile antico, ai particolari barconi presenti proprio sui navigli. L’aria che si respira è qualcosa di unico ed imperdibile.

Cenacolo

Credit photo: www.wheremilan.com
Credit photo: www.wheremilan.com

Il “Cenacolo” è forse l’opera più importante di Leonardo Da Vinci, custodita nella capitale meneghina. Arrivano turisti da tutto il mondo per visitare il famoso dipinto che ritrae Cristo e i dodici apostoli durante l’ultima cena prima della sua morte. Il dipinto si trova proprio nel refettorio del convento di Santa Maria della Grazie e, per evitare che possa essere danneggiato, è conservato in particolari condizioni ambientali ed è possibile visitarlo solo a gruppi di 25 persona per volta.

Sant’Ambrogio

Credit photo: www.guidomariaratti.com
Credit photo: www.guidomariaratti.com

La basilica di Sant’Ambrogio è, dopo il Duomo, il monumento cristiano più importante della città. La basilica fu costruita tra il 379 e il 386 e, nel corso del tempo, ha subito diverse ristrutturazioni allo scopo di mantenerlo sempre in perfette condizioni, con il suo magnifico stile e la sua enorme bellezza, che ne hanno fatto la seconda chiesa per importanza.

Galleria Vittorio Emanuele II

Credit photo: blogs.italysegwaytours.com
Credit photo: blogs.italysegwaytours.com

La galleria più famosa di Milano fu costruita a partire dal 1865, quando venne sistemata la prima pietra proprio dal re Vittorio Emanuele II di Savoia. L’idea della costruzione era arrivata solo nel 1859, con l’obiettivo di mettere in comunicazione Piazza Duomo e Piazza della Scala attraverso un passaggio coperto: per questo fu indetto un concorso tra 176 architetti, che proclamò vincitore Giuseppe Mengoni. L’ideatore, infatti, ebbe l’idea di costruire una lunga galleria attraversata da un braccio e contenente una grande sala ortogonale al centro del suo incrocio. Per gli amanti dello shopping la Galleria Vittorio Emanuele II offre numerosi e famosissimi negozi.

Teatro alla Scala

Credit photo: news.fidelityhouse.eu
Credit photo: news.fidelityhouse.eu

Quello che è il teatro più bello della città si trova in Piazza della Scala: fu costruito tra il 1776 e il 1778. Durante la seconda guerra mondiale purtroppo fu distrutto, ma non ci volle poi molto a ricostruirlo più bello e splendido di prima. Il teatro consta di 2015 posti a sedere e apre la sua stagione, ogni anno, il 7 dicembre, giorno in cui si festeggia Sant’Ambrogio.

Quadrilatero della moda

Credit photo: toby-allan2012.blogspot.com
Credit photo: toby-allan2012.blogspot.com

Per godere dell’aria “fashion” di Milano basta prendere la metro rossa e scendere a San Babila: da li inizia il cosiddetto “Quadrilatero della moda”, un insieme di vie famosissime e molto in, in cui ci sono tutti i grandi negozi. Va Montenapoleone, via della Spiga e via Manzoni sono quelle più conosciute, in cui è possibile anche incontrare diversi volti noti. Chissà se anche voi sarete così fortunati.

Milano by night

Credit photo: www.skyscrapercity.com
Credit photo: www.skyscrapercity.com

Se state un weekend a Milano non perdetevi il suo sabato sera, che è in grado di offrire diverse alternative. Abitualmente le zone più frequentate sono le Colonne di San Lorenzo, la zona di Porta Ticinese, i Navigli e zona Garibaldi, in particolare Corso Como. Tra apertivi di tutti i tipi, discoteche esclusive e locali di tendenza, la capitale meneghina è la città giusta per gente di ogni tipo.