sabato, 20 Aprile 2024

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Cancro: dieci minuti per scoprire se si è malati

credits photo: laprovinciadivarese.it

Entro la fine del decennio nel Regno Unito, sarà disponibile un test che in circa dieci minuti rivelerà la presenza o meno del cancro.
Gli scienziati affermano che con una sola goccia di saliva sarà possibile avere un risultato quasi certo grazie a questa nuova invenzione: la biopsia liquida.

Il test potrebbe avere un grande successo per due fattori: il primo perché avrà un costo molto ridotto, circa £15; il secondo perché sarà molto semplice e veloce da effettuare, tanto da poter essere eseguito nello studio del medico, nelle farmacie o in casa.
Grazie ad esso sarà possibile individuare anche piccoli frammenti tumorali, in modo da favorire la diagnosi precoce ed aumentare i tassi di sopravvivenza; mentre attualmente è possibile individuare le varie forme di cancro solo tramite appositi esami del sangue, che rilasciano i risultati dopo circa due settimane.

Il professor David Wong dell’Università di Los Angeles in California, ha affermato: “Se c’è una qualsiasi forma di tumore in una persona, questo test la troverà. Abbiamo bisogno di meno di una goccia di saliva e possiamo avere i risultati del test nel giro di dieci minuti. Può essere fatto in uno studio medico, mentre si attende. La diagnosi precoce è fondamentale.” .

Finora il test della saliva ha avuto un alto livello di precisione soprattutto nei pazienti affetti da cancro del polmone.
Il test, non invasivo, potrebbe essere la chiave per la diagnosi precoce di alcuni tipi di cancro, come quello al pancreas, che non ha a disposizione alcun metodo di screening efficace.

Il professor Wong è molto fiducioso, il test potrebbe essere utilizzato per diagnosticare diverse forme di cancro in futuro, e ha aggiunto: “…potrebbe essere possibile testare tumori multipli allo stesso tempo.” .
I prototipi del test sono attualmente in fase di studio e sviluppo in Cina e in Europa, ma prima di essere disponibili nel Regno Unito, avranno bisogno di essere approvati e regolamentati.

Se tutto andrà secondo i piani, entro quattro anni, la biopsia liquida potrebbe diventare la forma di prevenzione più efficace.
Potrà salvarci dalla malattia del secolo.

Alzheimer: con l’analisi del sangue sarà possibile prevedere la malattia

Credits photo theblazonedpress.it

Svolta nel campo della ricerca sull’Alzheimer. Uno studio britannico ha infatti identificato una serie di proteine del sangue che possono indicare che un determinato soggetto sia predisposto al morbo di Alzheimer.
Attraverso quindi delle normali analisi del sangue sarebbe possibile rinvenire i primi segnali legati alla malattia.

I risultati della ricerca sono stati resi noti dal giornale Alzheimer’s&Dementia: oltre 1.000 le persone coinvolte, di cui 476 già affette dalla malattia e 220 con un leggero deterioramento cognitivo.

In base al test, i ricercatori riescono a prevenire l’Alzheimer nei 12 mesi successivi in persone che abbiano già dei disturbi di memoria.

Una semplice analisi del sangue potrebbe aiutarci a identificare i pazienti con molto anticipo facendoli così partecipare a nuove sperimentazioni e, si spera, allo sviluppo di cure che possano prevenire lo sviluppo della malattia“, ha affermato Simon Lovestone, del King’s College.

Un passo importante, dunque, dato che ancora non esiste una cura per i malati di Alzheimer che attulamente sono stimati attorno ai 44 milioni di persone nel mondo.

[Fonte TM news]

Mastoplastica additiva, tutto quello che dovresti sapere

chirurgia plastica

Prima di prendere una decisione definitiva sul sottoporsi o meno ad un intervento di mastoplastica additiva, ogni donna si rivolge al mondo web per cercare tutte le informazioni possibili:

Le varie opzioni di intervento chirurgico;

Quante tipologie di protesi mammarie esistono;

Quali sono i rischi durante e dopo l’intervento chirurgico;

La convalescenza e il decorso postoperatorio;

Sfatare i vari miti nell’accogliere un corpo estraneo al nostro;

Leggere o partecipare a conversazioni sul web di donne che parlano della loro esperienza medica, e delle motivazioni personali per cui un intervento di chirurgia estetica ha rappresentato una vera e propria cura psicologica.

E’ importante, prima di far visita al chirurgo e avere realmente coscienza di cosa vuol dire sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva, prendere confidenza con l’argomento chirurgia estetica, analizzare se stessi, e scoprire il grado di importanza che un difetto fisico può avere sul proprio benessere fisico e psicologico.

Quali donne si sottopongono a questo tipo di intervento chirurgico?

Generalmente le donne che desiderano aumentare il volume del seno, sono quelle che hanno affrontato una gravidanza, oppure una dieta dimagrante, cause di uno svuotamento del seno e di una riduzione del volume. Oppure, semplicemente, si tratta di donne molto giovani che associano il concetto di femminilità alla bellezza di un seno prosperoso. In ogni caso, è fondamentale aprirsi e curare prima di tutto l’aspetto psicologico, e se l’intervento chirurgico rappresenta la soluzione alle proprie insicurezze diventa anche una propria responsabilità, in quanto si racconta di donne felici e che si descrivono come rinate dopo l’intervento e di donne che se potessero tornare indietro non rifarebbero la stessa scelta.

Come avviene l’operazione?

L’intervento può essere eseguito sia in anestesia totale che locale. Nel primo caso, il paziente viene addormentato completamente, e dovrà rimanere a letto anche il giorno successivo; nel secondo caso, invece, salvo complicazioni, potrebbe essere dimesso il giorno stesso in cui è avvenuto l’intervento.

Dopo il momento dell’anestesia ci sarà quello dell’operazione vera e propria, con l’inserimento di una protesi mammaria mediante incisione. Questa fase può avvenire secondo diverse tecniche: può essere inciso di circa 5cm il solco sottomammario, oppure il cavo ascellare oppure il contorno inferiore dell’areola; tecnica ulteriore è quella che si svolge attraverso l’inserimento della protesi per via transombelicale. La durata dell’operazione è di circa due ore, e i tempi di ripresa variano dalle 3 alle 6 settimane.

Qual è il prezzo medio per una mastoplastica additiva?

Il prezzo per l’esecuzione di una mastoplastica additiva varia in base a diversi fattori, si stima, infatti, dai 5000 ai 7000 euro. Il prezzo può lievitare in base alla scelta del chirurgo, infatti, se si tratta di uno specialista noto, con anni di esperienza, ed un alto numero di interventi eseguiti con successo, il prezzo lieviterà in proporzione; altro fattore, che incide sul costo della mastoplastica additiva, è il tipo di tecnica utilizzata per l’inserimento della protesi mammaria, e il tipo di anestesia, infatti, se generale, sarà più alto perché si ha un decorso post operatorio più lungo, con tempi di permanenza in clinica maggiori.

Anemia sideropenica: cos’è, come riconoscerla, cosa fare

Anemia sideropenica

Anemia sideropenica: di cosa si tratta?

E’ una carenza di ferro che è un elemento molto importante per il buon funzionamento dell’organismo e della nostra salute.

Nel caso di questa tipologia anemica, prima si ha la carenza del ferro per cui vengono sfruttate le riserve di tale elemento (sideropenia), se non curata, esaurite le scorte, subentra l’anemia vera e propria.

Questa anemia, detta sideropenica, determina un’insufficiente produzione di globuli rossi (in caso di anemia il livello di emoglobina, molecola contenuta nei globuli rossi e adibita al trasporto dell’ossigeno, è inferiore ai valori minimi normali).

Come sappiamo di avere l’anemia sideropenica?

Attraverso questi segnali:

  • pallore
  • perdita dei capelli
  • astenia
  • dispnea
  • unghie fragili
  • facilità verso le lesioni cutanee
  • tachicardia
  • palpitazioni
  • difficoltà di concentrazione
  • minor tolleranza al freddo
  • infiammazione delle mucosi orali (stomatite e glossite)

Quali sono le cause dell’anemia sideropenica?

Fra le cause del disturbo identifichiamo:

  • flusso mestruale abbondante
  • gravidanza
  • perdite di sangue del tratto gastrointestinale

Inoltre vanno presi in considerazione i valori di:

  • emoglobina
  • ferritina
  • recettore stabile della transferrina (sTFR)

Cosa fare in caso di anemia sideropenica?

E’ sicuramente necessario modificare la dieta in modo da aumentare l’apporto di ferro. Quindi è consigliato incrementare il consumo di:

  • carni rosse
  • carni bianche
  • pesci come tonno, merluzzo, salmone
  • frattaglie
  • mitili
  • ostriche
  • uova
  • cacao fondente
  • legumi (ceci, fave, fagioli e lenticchie)
  • i vegetali a foglia verde
  • frutta secca

Questi cibi devono preferibilmente essere accompagnati da fonti di vitamina C che favoriscono l’assorbimento del ferro (kiwi, spinaci, agrumi, prezzemolo, broccoli, lattuga etc).

Non associare invece a questi alimenti quelli ricchi di tannini (tè, caffè, cioccolato, vino, alcune erbe) che riducono l’assorbimento del ferro. Idem per i cibi ricchi di calcio.

Nel caso in cui questo non basti si dovrà provvedere alle somministrazioni per via orale di sali ferrosi o ferrici.

Si ricorre alla somministrazione di trasfusioni, per via parentale, solo nei casi gravi con malformazioni genetiche.

http://116.203.40.97/bicchiere-di-acqua-al-mattino-i-benefici-per-lorganismo-90040.html