sabato, 7 Settembre 2024

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Quali sono i rimedi naturali per il naso chiuso e cosa non fare

Quali sono i rimedi naturali per il naso chiuso? Di seguito vedremo una serie di terapie naturali che possono aiutare ad alleviare il disturbo. Ma vedremo anche cosa non fare in modo da non peggiorare la situazione.

Quali sono i rimedi naturali per il naso chiuso?

Ora vediamo quali sono i rimedi naturali per il naso chiuso che si possono mettere in pratica in casa:

  • Suffumigi: riempire una ciotola con acqua calda e inclinarsi con la testa sopra il recipiente coprendola con un asciugamano, facendo attenzione a non avvicinarsi troppo per evitare scottature. Respirare lentamente il vapore per alcuni minuti. All’interno dell’acqua calda si possono mettere oli balsamici, erbe balsamiche o anche bicarbonato di sodio.
  • Soluzione salina: si può preparare mescolando mezzo cucchiaino di sale non iodato e mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio in una tazza di acqua distillata tiepida. Utilizza una siringa o una bottiglia di irrigazione nasale per lavare delicatamente le narici con la soluzione salina. Questo può aiutare a ridurre l’infiammazione e il muco nel naso.
  • Tisane e bevande calde: bere tisane calde come il tè alle erbe può aiutare ad alleviare il naso chiuso. L’aggiunta di miele può avere un effetto lenitivo sulla gola infiammata e contribuire a migliorare la congestione.
  • Umidificazione dell’aria: l’aria secca può peggiorare la congestione nasale, mentre l’aria umida può contribuire ad alleviarla, utilizzare un umidificatore o un vaporizzatore per aumentare l’umidità dell’aria.
  • Alimenti piccanti: mangiare piccante può aiutare a ridurre la congestione nasale, ma senza esagerare. Quindi è un ottimo momento per un bel piatto di pasta con aglio, olio e peperoncino.

Cosa non fare quando si ha il naso chiuso

Adesso vediamo invece alcuni errori molto comuni che si fanno quando si ha il naso chiuso ma che si dovrebbero evitare:

  • Evitare di soffiare il naso con forza eccessiva: soffiare il naso troppo forte può aumentare l’infiammazione e irritare ulteriormente le vie respiratorie. Soffiare delicatamente un narice alla volta, tenendo l’altra chiusa, per alleviare la congestione.
  • Non usare spray nasali decongestionanti per periodi prolungati: questi spray aiutano ma l’uso prolungato può causare una dipendenza e un effetto di rimbalzo, peggiorando la congestione nasale.
  • Evitare l’esposizione a irritanti ambientali: quindi fumo di sigaretta, polvere, peli di animali e smog.
  • Non ignorare il problema: se la congestione nasale persiste per un lungo periodo di tempo o è accompagnata da altri sintomi gravi, è importante consultare un medico.

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Come prevenire la perdita dell’udito: dal lavoro ai concerti

L’udito è uno dei 5 sensi, utile a comunicare, attivare i riflessi, stimolare le nostre emozioni e mettere in guardia dai pericoli.

L’orecchio interno non solo permette di percepire le frequenze, che altro non sono che i suoni, ma è necessario per orientarsi nello spazio.

I danni uditivi derivanti dall’eccessiva esposizione al rumore sono più diffusi di quanto comunemente si pensi, con l’acufene che rappresenta una conseguenza piuttosto frequente.

Si tratta di un disturbo soggettivo caratterizzato principalmente da un fischio continuo nelle orecchie, spesso irreversibile.

Altri danni possono essere abbastanza gravi da richiedere l’utilizzo di apparecchi acustici ad hoc. Ad esempio l’ipoacusia, ovvero la perdita progressiva dell’udito, è irreversibile, inizia ad alte frequenze e si nota solo dopo decenni.

Un danno uditivo si manifesta intorno ai 60 o 70 anni: ecco perché è importante prevenire fin da subito.

Se le cause principali sono l’inquinamento acustico e l’ascolto di musica con auricolare a volume troppo elevato, anche i concerti o la discoteca rappresentano un rischio, come d’altro canto i lavori che richiedono l’uso di macchinari rumorosi.

Almeno con frequenza annuale, specialmente se si è sovraesposti ai rumori, è consigliata una visita di controllo a partire dai 40 anni.

In questo articolo esamineremo due diverse situazioni in cui sono richieste pratiche di prevenzione: sul luogo di lavoro e ad un concerto.

Come prevenire la perdita uditiva durante il lavoro

L’esposizione continua a forti rumori in ambiente lavorativo può provocare effetti negativi sulla salute.

Rumori forti, come prove dei motori a scoppio o a reazione, taglio e lavorazione di specifici materiali e tranciatura di metalli sono attività, senza le giuste precauzioni, che possono portare alla perdita parziale o totale dell’udito.

Vi sono vari metodi per prevenire il danno acustico, come l’utilizzo di caschi o cuffie antirumore. Quest’ultime sono ampiamente utilizzate.

Come accennato in precedenza, fare visite periodiche è il primo metodo di prevenzione, ma ogni datore di lavoro è obbligato per legge a effettuare controlli periodici utili a valutare il rischio dell’ambiente lavorativo.

Come prevenire la perdita di udito quando ci si diverte: i concerti

È importante considerare che la causa più comune di sordità è il rumore, e per alcune persone le conseguenze possono essere serie.

I forum online sono pieni di testimonianze di persone che lamentano perdita di udito o acufeni dopo anni di frequentazione di concerti senza protezioni auricolari.

Disturbi di questo tipo possono verificarsi quando ci si espone a suoni o rumori particolarmente elevati per un lungo periodo di tempo, come durante festival musicali o concerti.

Spesso, questa mancanza di precauzioni può essere attribuita a una momentanea distrazione o a una sottovalutazione del rischio.

Tuttavia, è fondamentale considerare che il volume dei concerti normalmente si colloca tra i 100 e i 120 decibel, e l’insorgere delle patologie può verificarsi già a 110 decibel dopo soli due minuti di esposizione.

Andare ai concerti con i tappi auricolari, ad esempio, dovrebbe essere considerato una pratica normale, assimilabile all’uso del casco in moto.

Anemia cosa mangiare: le ricette ed i consigli

Anemia cosa mangiare? Abbiamo già parlato qui dei cibi contro l’anemia, oggi parliamo di ricette. Dopo la teoria passiamo alla pratica, ovvero cosa mettere in tavola se si è anemici.

Anemia cosa mangiare: le ricette

Anemia cosa mangiare? Ecco alcune ricette facili e veloci che includono ingredienti ricchi di ferro:

Insalata di spinaci con pollo e arance

Ingredienti:

  • Spinaci freschi
  • Petto di pollo grigliato (o tofu per una versione vegetariana)
  • Arance sbucciate e affettate
  • Noci o semi di girasole

Mescola gli spinaci, il pollo grigliato a pezzetti, le arance e i semi di girasole o le noci in una ciotola. Condisci con olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe.

Pasta integrale con salsa di pomodoro e fagioli

Ingredienti:

  • Pasta integrale
  • Salsa di pomodoro (preferibilmente fatta in casa o senza zuccheri aggiunti)
  • Fagioli (fagioli neri, cannellini o altri fagioli di tua scelta)
  • Spinaci freschi
  • Aglio tritato
  • Olio d’oliva

Cuoci la pasta integrale secondo le istruzioni sulla confezione. In una padella, scalda l’olio d’oliva e aggiungi l’aglio tritato. Cuocilo leggermente.

Aggiungi la salsa di pomodoro e i fagioli scolati e sciacquati. Lascia cuocere per qualche minuto. Aggiungi gli spinaci freschi e mescola finché non si appassiscono leggermente.

Scola la pasta e aggiungila alla padella con la salsa. Mescola bene e condisci a piacere.

Smoothie di frutta e verdura

Ingredienti:

  • Spinaci freschi
  • Banana matura
  • Fragole (o altra frutta di tua scelta)
  • Latte di mandorle
  • Miele o sciroppo d’acero (opzionale)

Preparazione:

Metti gli spinaci freschi nel frullatore. Aggiungi una banana matura, le fragole (o altra frutta) e un po’ di latte di mandorle. Frulla fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Aggiungi un po’ di miele o sciroppo d’acero se desideri dolcificare ulteriormente.

Anemia cosa non mangiare

Di contro ci sono alimenti che si dovrebbe evitare, o comunque non assumere in concomitanza con i cibi ricchi di ferro:

  • Alimenti ricchi di calcio e latticini: il calcio può interferire con l’assorbimento del ferro, che è essenziale per combattere l’anemia. Pertanto, è consigliabile limitare il consumo di latticini come latte, formaggio e yogurt, oltre ad altri alimenti ricchi di calcio come broccoli e cavolo.
  • Caffè e tè: possono ridurre l’assorbimento del ferro. È quindi consigliabile ridurne il consumo o consumarli lontano dai pasti principali.
  • Alimenti ricchi di fitati: sono composti presenti in alcuni alimenti come cereali integrali, semi e legumi. Possono legarsi al ferro e ridurne l’assorbimento. Tuttavia, la cottura, il soaking (ammollo) o la fermentazione di questi alimenti possono ridurre i livelli di fitati e migliorare l’assorbimento del ferro.
  • Alimenti ricchi di fibre insolubili: alimenti come crusca di grano, cereali integrali e alcune verdure possono interferire con l’assorbimento del ferro. È consigliabile limitarne il consumo o preferire fonti di fibre solubili come frutta cotta, verdure cotte e avena.

Sono anemica cosa devo mangiare: cibi e consigli

Sono anemica cosa devo mangiare? È una domanda che io personalmente mi sono ritrovata a fare al mio medico.

L’anemia può esser data da tante cause, è molto importante indagarle insieme al medico di famiglia e poi seguire le sue indicazioni.

Come tutti sappiamo ci sono dei cibi da privilegiare ma quali sono?

Sono anemica cosa devo mangiare?

Sono anemica cosa devo mangiare? Se sei anemica, è importante seguire una dieta equilibrata e ricca di nutrienti per aiutare ad aumentare i tuoi livelli di emoglobina e ferro.

Vediamo quali sono i cibi da preferire:

  • Cibi ricchi di vitamina A: perché è importante per la produzione di globuli rossi. Puoi trovare la vitamina A in alimenti come carote, patate dolci, spinaci, cavoli, albicocche, meloni e zucca.
  • Alimenti ricchi di rame: il rame è un minerale essenziale coinvolto nella formazione dei globuli rossi. Alcuni alimenti ricchi di rame includono frutti di mare, noci, semi, cioccolato fondente, fagioli e cereali integrali.
  • Carne rossa e frattaglie: come manzo, agnello e maiale, fegato e polmoni. Sono una fonte eccellente di ferro eme, che viene assorbito più facilmente dall’organismo rispetto al ferro non eme presente negli alimenti vegetali.
  • Legumi: come fagioli neri, lenticchie, ceci e fagioli rossi, sono una fonte eccellente di ferro vegetale. Sono anche ricchi di fibre e proteine.
  • Tofu e tempeh: sono prodotti a base di soia e sono buone fonti di ferro vegetale, soprattutto se sono stati preparati con sali di calcio.
  • Semi di zucca: sono ricchi di ferro, oltre ad essere una buona fonte di proteine, fibre e acidi grassi essenziali.
  • Verdure a foglia verde scuro: gli spinaci, le bietole, il cavolo riccio e altre verdure a foglia verde sono ricche di ferro vegetale. Tuttavia, tieni presente che contengono anche composti (come l’acido ossalico) che possono interferire con l’assorbimento del ferro. Puoi migliorare l’assorbimento del ferro combinando queste verdure con fonti di vitamina C.
  • Cioccolato fondente: può essere una fonte di ferro. Scegli una varietà con almeno il 70% di contenuto di cacao per massimizzare i benefici.
  • Alghe marine: come la spirulina e la nori, sono ricche di ferro. Possono essere utilizzate in ricette come zuppe, insalate o snack.

Consigli e strategie per migliorare l’assorbimento del ferro

Evitare il consumo di inibitori dell’assorbimento del ferro, come il tè nero e verde, il caffè, il cioccolato, il vino rosso e i latticini, in concomitanza di pasti o assunzione di integratori.

Assumere cibi ricchi di vitamina C durante i pasti, poichè aiuta ad aumentare l’assorbimento del ferro.