venerdì, 10 Gennaio 2025

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Arriva Dogalize, la nuova app per gli amanti degli animali

petsandthecity.it

Si chiama Dogalize, la nuova app gratuita per smartphone Apple e Android dedicata ai possessori di cani, gatti o amici pelosi.

L’iniziativa nasce da un progetto di Balzoo , il primo banco alimentare zoologico italiano, che si occupa non solo della distribuzione di cibo agli animali di canili e rifugi, ma ha anche lo scopo di aiutare le famiglie con difficoltà economiche che hanno problemi a gestire la corretta alimentazione del proprio animale domestico.

Perchè si sa, molto spesso quando si hanno problemi di denaro o all’arrivo del periodo estivo, cani, gatti & co. diventano per molte persone un peso e un ingombro, che si preferisce abbandonare lungo i giacigli delle strade piuttosto che portarsi dietro. Ed è proprio al fine di difendere i diritti dei nostri amici a quattro zampe che Balzoo ha pensato la campagna portiAMOli con noi, all’interno della quale è stata lanciata Dogalize.

La nuova app è un vero e proprio social network dedicato agli amanti e ai possessori di animali: i proprietari potranno infatti condividere esperienze e contenuti multimediali come post, foto e video del proprio amico peloso. Inoltre è possibile rimanere sempre in contatto con i propri amici, creare gruppi, chattare, chiamare, videochiamare, condividere esperienze contattando altri utenti o chiedere direttamente un consiglio al veterinario.

Ma i contenuti di Dogalize non finiscono qui: grazie a un innovativo sistema di geolocalizzazione si può infatti individuare la posizione del proprio animale e trovare luoghi e locali dog-friendly come parchi-gioco, ristoranti, hotel e negozi specializzati.

E per combattere il fenomeno dell’abbandono e favorire le adozioni, Dogalize presenta anche una sezione dedicata ai canili, in cui si possono inserire immagini e video dei cani abbandonati che aspettano di essere accolti in una famiglia.

Un’applicazione intelligente e utile che è stata molto apprezzata non solo da chi possiede un animale, ma anche dai principali quotidiani di tutto il mondo. E allora we Dogalize, and you?

Basta fido e micio, gli States dicono sì ai ricci

Una nuova moda spopola negli Usa: i ricci come animali domestici al posto del cane o del gatto.
Silenziosi, puliti e poco impegnativi, i ricci sono l’ultimo grido tra i cittadini americani sempre troppo impegnati per poter dedicare attenzioni ad un pet.

Si sa l’America detta moda, ed ogni tanto propone anche cose bizzarre.
L’animale con gli aculei, invece, non ha bisogno di uscire in passeggiata, è silenzioso ed estremamente discreto.
O, almeno, così sostengono i fan americani di questa nuova mania.
Altro vantaggio, sottolineano, è che rispetto a topini o conigli non ha odore e questo rappresenta, dicono, un ulteriore vantaggio.

Insomma sembra essere l’animale ideale per tutti gli appassionati di animali che però hanno poco tempo per curarli o che trascorrono pochi minuti a casa, tra lavoro, spesa e figli.

Nonostante in sei stati americani questa convivenza sia stata proibita negli ultimi anni la domanda di ricci è cresciuta in modo così esponenziale che chiunque voglia averne uno deve compilare un apposito modulo di richiesta e aspettare il suo turno in attesa di portarsi a casa un cucciolo svezzato.

La speranza è che questa ennesima moda americana non si tramuti, come già accaduto in passato, in un danno per i ricci. Magari abbandonati in ambiti non consoni, mollati per strada e via dicendo. Situazioni già viste che poi mettono in pericolo la vita degli esemplari un tempo tanto adorati.

Per chi adora talmente tanto questo musino simpatico ecco due informazioni basilari per accudirlo:

Cosa mangiano?
In natura il riccio si nutre principalmente di insetti, lombrichi, chiocciole e lumache, così come di piccoli serpenti e rane. Ma i proprietari di questi animali li nutrono spesso con cibo per gatti.

Quanto tempo occorre per la gestazione?
Il loro periodo di gestazione è di circa 35 giorni.
I ricci nascono in cucciolate che vanno dai due ai dieci esemplari, ciascuno recante aculei bianchi morbidi che non feriscono la madre durante il parto.

Nonostante gli americani dicano che non ci voglia molto per curare questo simpatico pet, in realtà ha bisogno di molta attenzione e pazienza: perderà gli aculei, bisognerà lavarlo una volta al mese e tagliarli le unghiette, dedicare del tempo al gioco e alle coccole perchè solo così imparerà a riconoscervi e volervi bene, la temperatura dell’ambiente devrà essere costantemente seguita onde evitare malanni o letargo.

Insomma questo riccio, seppur delizioso e curioso, è un animale che va curato.

A.A.A cercasi l’amore per la vita, grazie a BarkBuddy

Download completato” sullo smartphone? Bene ora BarkBuddy è pronta per essere usata.

Semplice come non mai, BurkBuddy permette di trovare l’amore per la vita, quello del “vissero felice e contenti” e del “amore a prima vista“.
Il principe azzurro? Ora si può trovare. Si anche la principessa dei sogni, ovvio.

BurkBuddy unisce i cuori solitari.

Gli occhi profondi, il fisico ben piazzato e per concludere il quadretto, nella biografia si definisce fedele e generoso. Praticamente un tipo d’altri tempi.
Certo è un po’ peloso, ha quattro zampe e va spazzolato tutti i giorni, ma in cambio dona amore e felicità.
Che altro?

L’app serve per far innamorare potenziali amici per la vita, così da salvare dai rifugi più vicini i cani, strappandoli a un destino di gabbie e solitudine. Ad inventarla è la newyorkese Bark & Co., una startup di quattro animalisti.
BarkBuddy permette di visualizzare 300 mila e più profili, e di certo capiterà il colpo di fulmine.
Amore a prima vista? basta cliccare sul cuoricino e il gioco è fatto, sennò vai alla foto successiva e tutto come prima.

Perchè quest’app serve? Ad esempio negli States vengono abbandonati più di quattro milioni di cani e solo la metà trova una casa, ma i dati di BarkBuddy fanno sperare: 10 milioni di strisciate in nove giorni, tanto da far impallidire i siti di dating per bipedi.

Ma ci sono tutte le informazioni necessarie? Si, per ognuno si trovano informazioni su età, sesso e grandezza, lo stato di salute e le necessità. Così, quando la scelta è sicura basta chiamare il rifugio e fissare il primo appuntamento.

BurkBuddy è un’app utilissima perchè permette di salvare facilmente Fido dai rifugi, o dai canili, e soprattutto regala un compagno per la vita.
Va ricordato che a differenza di tanti fidanzati un cane è per sempre.
E guai a prenderne uno per poi riportarlo indietro al primo graffio sul divano di pelle nuovo.
Lui non ti sostituirebbe mai.

L’amore incondizionato esiste: ed è quello che si legge negli occhi di un animale.

Arriva il pelfie, l’autoscatto degli animali domestici (FOTO)

L’evoluzione del selfie sembra ormai inarrestabile. Più passa il tempo e meno sembra scemare la tendenza all’autoscatto. Nata come fotografia di se stessi da soli o in compagnia, la selfie mania ha conosciuto un’espansione e una varietà di declinazioni davvero inimmaginabile.

Ultimamente su Instagram è sempre più diffuso un particolare hashtag che denota un originale tipo di selfie: il #pelfie, ovvero il pet-selfie. Cani, gatti, conigli e persino cavalli e criceti: tutti gli animali domestici sono diventati vittime inconsapevoli di questa nuova e diffusissima tendenza.

Ed ecco che cuccioli assonnati, musi buffi o arrabbiati, occhioni dolci o curiosi diventano i veri protagonisti degli scatti rubati dalla fotocamera di uno smartphone. Scatti che ricordano molto quelli dei padroni degli animali e che – come nel caso dei selfie umani – hanno invaso e ancora invadono le bacheche dei principali social network.

La tendenza del pelfie però non è del tutto fine a se stessa: essa infatti è stata utilizzata dal sito Buyagift per indire una competizione a suon di pet-selfie per una raccolta fondi da dare in beneficenza a Angels Animal Rescue e Wood Green, the Animals Charity, due associazioni benefiche che aiutano proprio gli animali. Il concorso – aperto dal 3 giugno e valido fino al 3 luglio – vedrà come protagoniste proprio le fotografie di qualsiasi animale da compagnia.

E così agli amanti degli animali e/o della fotografia – o forse sarebbe meglio dire dell’autoscatto – non resta altro da fare se non impugnare il proprio smartphone e cercare di scattare il pelfie più bello, per una giusta e nobile causa.