sabato, 11 Gennaio 2025

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Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

Le peculiarità animali si devono alla sindrome da addomesticamento

Si tratta di un mistero rimasto irrisolto per più di 140 anni, fino a quando Darwin non notò qualcosa di particolare riguardo agli animali domestici. Adesso, però, gli scienziati sembrano essere giunti alla conclusione che esiste un motivo per cui i nostri amici a quattro zampe tendono ad avere determinate caratteristiche come le orecchie penzoloni, le macchie o il pelo bianco, o espressioni più giovanili con mascelle più piccole. Alcuni studiosi di genetica pensano, infatti, che un gruppo di cellule staminali embrionali detto cresta neurale colleghi tutti questi tratti così usuali in alcune razze di cani e gatti.

Benché la teoria proposta dagli esperti non sia ancora stata dimostrata, la prima ipotesi è che la connessione tra tutte le varie componenti sia la cosiddetta sindrome da addomesticamento, che può riferirsi non solo a cani, gatti, conigli, volpi, maiali e pecore, ma anche a pesci e uccelli – secondo quanto riportato nella rivista scientifica Genetics. “Quando Darwin fece le sue osservazioni, la scienza della genetica non era che ai primordi. Così, la questione della sindrome da addomesticamento è rimasta cruciale in quest’ambito. È davvero straordinario, dunque, aver realizzato che l’ipotesi della cresta neurale leghi insieme questo miscuglio di tratti” afferma Adam Wilkins, della Humboldt University di Berlino, tra gli autori dell’articolo.

Le cellule della cresta neurale si formano vicino al midollo spinale in sviluppo degli embrioni vertebrati: non appena l’embrione matura, queste cellule migrano verso diverse parti del corpo e danno vita a tipi di tessuto differenti. Questi tessuti includono cellule pigmentate e parti del cranio, della mascella, dei denti e delle orecchie, ma anche delle ghiandole surrenali, che costituiscono il centro principale del riflesso “attacco-o-fuga”. Le cellule della cresta neurale influenzano indirettamente anche lo sviluppo del cervello. Secondo l’ipotesi proposta dal Dottor Wilkins e dagli scienziati delle università di Vienna e di Harvard, i mammiferi domestici possono mostrare uno sviluppo ridotto della cresta neurale rispetto a quello dei loro lontani avi. “Quando l’uomo ha cominciato ad addomesticare questi animali – spiega Wilkins – deve averlo fatto selezionando inavvertitamente quelli dai deficit più lievi al livello di cresta neurale, portando così a una minore o più lenta maturazione delle ghiandole surrenali. In tal modo, questi animali risultavano i meno temibili.”

Tra gli altri effetti che produce, il deficit relativo alla cresta neurale può provocare macchie bianche sulla pelle o sul pelo, orecchie penzoloni, anomalie dentali, variazioni nello sviluppo mandibolare, tutti sintomi osservati nella sindrome da addomesticamento. Gli esperti suggeriscono, inoltre, che le ridotte dimensioni del prosencefalo nella maggioranza degli animali domestici possono attribuirsi a un effetto indiretto prodotto da variazioni della cresta neurale, dal momento che i segnali chimici inviati da questo tipo di cellule sono indispensabili per uno sviluppo cerebrale appropriato. Questa ipotesi della cresta neurale potrebbe, allora, non essere affatto errata: molti sono gli scienziati che si stanno affrettando a effettuare mappature di geni alterati a causa dell’addomesticamento, sia nel ratto, che nella volpe e nel cane. Stando alle ipotesi formulate, alcuni di questi geni influenzeranno la futura biologia delle cellule della cresta neurale .

La top ten delle dieci spiagge pet friendly per cani

Da quest’estate è possibile andare in vacanza col proprio amico a quattro zampe in apposite spiagge pet friendly per cani.
Negli ultimi anni, sta crescendo sempre di più l’offerta di servizi d’accoglienza pet friendly, per permettere l’accesso anche ai nostri amici quadrupedi nelle villeggiature turistiche italiane, l’ideale, quindi, per chi vuole andare in vacanza senza dover rinunciare alla compagnia del proprio amico di zampa.
Ecco quindi una selezione delle migliori spiagge italiane, tutte dotate di ottime attrezzature, dove poter trascorrere la vacanza in armonia con il nostro cane e farlo stare nel più possibile del comfort.

Spiaggia di Pluto, Bibione (Venezia)

Nominata miglior spiaggia per cani d’Italia nel 2009, la Spiaggia di Pluto a Bibione offre un ottimo servizio pet friendly: 200 ombrelloni largamente distanziati, lettini, guinzagli, sacchetti igienici, e docce. Per garantire il massimo della pulizia, la sabbia viene costantemente igienizzata. Durante l’estate, la spiaggia organizza corsi di educazione cinofila e percorsi di agility-dog, oltre che incontri e momenti di aggregazione.

Baba Beach, Alassio (Savona)

Questa Luxury Beach propone uno spazio per il padrone e un altro per il suo cane, che può divertirsi comodamente sulla Terrazza Snoopy, composta da una parte ombreggiata di pini marittimi. Per i cani che preferiscono stare in riva al mare, c’è un ampio spazio sulla spiaggia dedicato a loro e ai loro padroni. Innovativa e attrezzata, Baba Beach offre ristoranti, beach bar anche la sere, benessere ed eventi.

Doggie Beach, Caprera (Olbia-Tempio)

Situata sull’isola di Caprera, Doggie Beach è la prima spiaggia pet friendly, riservata solo alle persone che possiedono un cane. Ci sono 15 posti, l’ingresso è gratuito, grazie alla convenzione con l’ente Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena, e comprende ombrellone, libero accesso al mare, ciotole e fontane d’acqua dolce per riempirle.

Rimini Dog No Problem, Rimini

La spiaggia di Rimini vanta il titolo di “accoglienza 4 zampe top“, assegnato dall’Onorevole Michela Vittoria Brambilla. Il Rimini Dog No Problem mette a disposizione ombrelloni non recintati o la Suite con ombrelloni isolati, zona doccia, area gioco, stuoie, e ciotole.

Bau Bau Village, Albisola Mare (Savona)

Il Bau Bau Village è una spiaggia attrezzata pet friendly ad hoc: ombrelloni di paglia, docce calde e fredde, e un campo di agility per mantenersi in forma e far divertire il proprio amico a quattro zampe. La chicca è rappresentata da una piattaforma galleggiante per i tuffi.

Tamerici Dog, Rosolina Mare (Rovigo)

Relax per cane e padrone al Tamerici Dog, attrezzato con ombrellone con due lettini. Nel servizio sono compresi: libero accesso al mare, ciotola per abbeverare il cane, erogatori di appositi sacchetti igienici, doccia e fontana d’acqua dolce rinfrescante per il cane, area agility dog per fare un po’ di movimento insieme.

Bau Beach, la Spiaggia di Braccobaldo – Peschiera del Garda (Verona)

Prima spiaggia pet friendly sul lago di Garda. Mille metri quadrati tra Fornaci e Bergamini, attrezzati per ospitare i proprietari e i propri animali: ombrelloni, accesso naturale al lago, docce, zona d’ombra, ciotole per l’acqua, salvagenti e un comodo lettino per il cane.

Baubeach – Maccarese (Roma)

Nella zona protetta della Riserva Naturale del Litorale Romano, la Baubeach offre ombrellini, kit da bagno-balsamo per il risciacquo a fine giornata. Tra i servizi offerti anche l’esperto comportamentale e il veterinario. Libera scelta tra lettini e ombrellone, o con un costo di 4 euro, si paga solo l’ingresso del cane.

Doggy Beach – Lignano Sabbiadoro (Udine)

La Doggy Beach si presenta come una struttura moderna al fine di integrare architettura e ambiente circostante. Novanta postazioni dotate di ombrellone, lettini, e brandina per il cane, più altre dieci postazioni singolarmente recintate con una piccola piscina per i cuccioli ancora inesperti, corner shop dedicato ai cani, spazio tolettatura self-service, veterinario e istruttore cinofilo con un ricco programma di animazione.

Bi Dog Beach – Caorle (Venezia)

Situata sul litorale, la Bi Dog Beach è un’area riservata, allestita con servizi specifici pet friendly per chi è in vacanza con il proprio cane. Avrete a disposizione ombrelloni, lettini, ciotole, doccette per sciacquare via la salsedine, una zona con percorso agility e, durante tutta la stagione, potrete partecipare a una serie di incontri dedicati all’alimentazione e all’educazione del vostro amico a quattro zampe.

Il Tirolo meridionale è pet friendly

Tra le varie regioni del Tirolo del Sud, è Ferienland Kufstein quella più pet friendly; subito a seguire c’è quella di Wipptal: entrambe sono infatti dotate di strutture cinofle per accogliere quanti non ammettano di separarsi d’estate dai propri amici a quattro zampe. Qui, al posto delle stelle – o meglio, insieme alle stelle – è possibile assegnare dei riconoscimenti agli alberghi anche con le “impronte”: più ce ne sono, meglio sarà tanto per i padroni quanto per i cani. Fra tutti il più attrezzato è senz’altro il Fiana a Ischgl nella valle di Paznaun, ormai tra le strutture ricettive leader del campo, dove i cani e i loro padroni saranno a diretto contatto con la Natura, tra i laghetti e i corsi d’acqua del massiccio del Silvretta.

In alcuni appartamenti nella soleggiata regione di Alpbachtal Seenland è addirittura possibile portare fino a quattro cani per ospite: nei giardini recintati i cani sono liberi di scorrazzare senza problemi e i proprietari degli appartamenti fanno di buon grado da dog sitter se dovesse essercene la necessità. In altre zone, come per esempio a Seefeld, esistono pensioni per cani in cui il soggiorno è collettivo: ci sono, in genere, il gruppo per gli esemplari di piccola-media stazza e quello per quelli di stazza medio-grande, gestiti a ogni modo da istruttori cinofili altamente qualificati.

Per cani e padroni che amano le escursioni è stato fatto sì che gli amici a quattro zampe possano attraversare il nuovo ponte sospeso a 200 metri d’altezza e di 86 metri di lunghezza nella Ötztal: dal momento che è risaputo che i cani hanno paura di passeggiare sulle grate di metallo, qui è stata realizzata una striscia di 35 centimetri che faccia da passatoia apposita. Ma non soltanto nel Tirolo si può andare in vacanza col proprio fedele compagno: anche altre zone dell’Austria sono pet friendly e sono tutte elencate all’interno di un sito specifico che offre tutte le informazioni, i nomi di alberghi, pensioni, appartamenti, e le segnalazioni di eventi a tema.

La verità sui Pitbull (VIDEO)

Credit Photo: st.gdefon.com

Alla voce Pitbull sul motore di ricerca viene fornita questa definizione: cane da combattimento molto aggressivo, selezionato in laboratorio incrociando terrier e bulldog.

Sfatare una diceria così comune come quella che riguarda la natura dei Pitbull è praticamente impossibile.
Quando parliamo di Pitbull, parliamo di una razza di cane definita socialmente pericolosa. Dalla stazza possente e dal carattere facilmente irascibile e temerario. I fatti di cronaca, poi, di certo non aiutano a collocare questa razza canina nei più rosei dei ricordi: aggressioni, combattimenti, ferocia, sono solo alcune delle parole che la nostra mente assembla inconsciamente. Un po’ per l’educazione che abbiamo ricevuto a riguardo, un po’ perché, del resto, un animale dalle sembianze così imponenti terrorizza l’immaginario collettivo.

E chi ha un Pitbull lo sa

Chi ha un Pitbull vive nell’ombra dei pregiudizi delle altre persone.
Quelle persone che incontri per strada e cambiano marciapiede, quelle persone che ti guardano come per dire: “ma come ti salta in mente di girare per strada con una bestia così?“.
Chi ha un cane, ma anche chi non ce l’ha, dovrebbe sapere che un animale può rivelarsi un’arma in un qualsiasi momento.
L’animale per natura vive d’istinti, e la sua razionalità sei tu, il suo padrone. Prima di prendere un cane domandati se sei in grado di essere il suo capobranco. Perché se è vero che i cani devono essere addestrati, è altrettanto vero che bisognerebbe ancor prima educare le persone a convivere con un cane.

Si potrebbe stare a parlare per ore, e ore, dell’importanza che ha il padrone, in quanto essere umano dotato di intelletto e raziocino, nella vita del suo amico a quattro zampe, in quanto animale dotato d’istinto. Quello stesso istinto che gli permette di percepire ogni tuo stato d’animo, ogni pericolo in agguato e, stando alle ultime ricerche scientifiche, sono in grado perfino di avvertire gli infarti, e di sapere per primi se hai un tumore. Si potrebbe parlare per ore, ed ore, e avere ancora molto da dire. Ma di certo non sarà sufficiente a mettere d’accordo tutti coloro che ritengono pericoloso un cane, solo dal nome della razza a cui appartiene.

Magari non vi farà cambiare idea a riguardo, ma questo video vi strapperà sicuramente un sorriso.