Vacanze, barca a vela o campeggio?
Una nuova esperienza, voglia di avventura, tradizione, passione: i motivi per cui si scelgono determinate tipologie di vacanze, piuttosto che altre, possono essere infiniti.
Due soluzioni, tra le tante, restano affascinanti e gettonate: vento in poppa e pure tra i capelli per una fantastica vacanza in barca a vela oppure la natura selvaggia, il minimo indispensabile per sopravvivere e spirito di adattamento per una fantastica esperienza di campeggio.
Barca a vela, mare e libertà
Negli ultimi anni questa soluzione ha avuto notevole successo: relax, uno sfondo surreale, i ritmi dettati dal mare, i suoni e gli odori, la rendono un’esperienza davvero unica.
Fondamentale per una vacanza serena in barca a vela, è l’armonia di gruppo. Gli spazi ristretti infatti, necessitano di rispetto, adattamento e pazienza. Inoltre occorre salire a bordo lasciando a terra gli sprechi: l’acqua, come l’elettricità, è assolutamente preziosa e non sempre è possibile rifornirla velocemente.
L’abbigliamento consigliato deve essere comodo e a strati, considerata l’umidità e l’esposizione ravvicinata alla natura. È consigliato imbarcare un bagaglio morbido e facilmente stivabile, evitando i classici trolley rigidi da viaggio. Inoltre è bene proteggersi dai raggi solari con le adeguate protezioni e da ulteriori problemi portando con sé un kit di emergenza.
Godersi la meraviglia offerte, lasciando sulla costa ansie e problemi, è, poi, il miglior consiglio che si possa dare.
Campeggio, l’arte della sopravvivenza
Che siano fatte in gruppo, in solitaria o con la dolce metà, le vacanze nella natura possono rivelarsi davvero divertenti.
Sentirsi avventurieri e gustare la libertà dell’essenziale, superare le difficoltà solo con le proprie forze e godersi la vittoria: queste solo alcune delle emozioni che il campeggio può donare.
Ovviamente è importante essere informati circa le strutture di camping, è importante essere attrezzati, non troppo, ma bene, è importante conoscere segreti e tecniche per difendersi da insetti e condizioni climatiche sfavorevoli. Perché vivere nella natura, seppur ausiliati da strutture organizzate, può essere l’esperienza più bella del mondo, ma anche la più brutta, se non si è preparati psicologicamente.
Resta solo da decidere la meta e capire di cosa si ha bisogno per godersi le meritate vacanze.