sabato, 11 Gennaio 2025

Animali

Home Animali Pagina 35
Notizie di attualità sul mondo degli animali, diritti e doveri per chi possiede un animale domestico, storie sugli amici a quattro zampe

L’educazione del cane: istruzioni per l’uso

Fin troppo spesso ci facciamo intenerire dal loro sguardo, ma in realtà commettiamo un terribile errore: fare troppe concessioni al proprio cane è infatti quanto di più sbagliato un padrone possa fare. Lasciando prendere le decisioni al proprio amico a quattro zampe si vanno ad assecondarne i comportamenti, persino i più maleducati: ciò comporta un’inversione di ruoli tra cane e padrone e conduce, di conseguenza, all’indisciplina. Nessuna sorpresa allora davanti a manifestazioni aggressive o esuberanti: gli atteggiamenti irrequieti del nostro fedele compagno sono frutto della nostra stessa negligenza.

Per porre rimedio ai comportamenti indisciplinati del proprio cane non c’è bisogno di addestramento, bensì di educazione: occorre fissare delle regole standard, volte al suo esclusivo benessere. Rispettandole, infatti, il cane riuscirà a gestire facilmente anche situazioni che non gli vadano esattamente a genio. Tuttavia, non di rado capita che i padroni sorvolino sul fatto che i propri animali non rispondano loro neanche ai comandi di base, limitandosi a punizioni controproducenti: quando per esempio un cane scappa l’ultima cosa che andrebbe fatta – diversamente da quanto in realtà accade – è dargli uno schiaffo. Anche lasciare che il nostro amico a quattro zampe salga sul nostro letto costituisce un errore imperdonabile: nella concezione animale, infatti, una concessione del genere equivale a una vera e propria conquista e, dunque, a una sottomissione – da cui la tendenza ad assumere atteggiamenti insubordinati.

Per essere dei buoni padroni, dunque, la violenza fisica non è necessaria: occorre rapportarsi al proprio cane come a un componente della propria famiglia, attraverso regole elementari e chiare che non possano non essere comprese, ma senza pensare di poter “umanizzarlo”. Bisogna pertanto fare lo sforzo di calarsi nella logica del cane, di apprenderne i linguaggi e i codici affinché nulla gli sfugga: imparando la psicologia animale impareremo anche a relazionarci meglio al nostro amico più fidato.

I bimbi crescono meglio in compagnia di cani e gatti

Un nascituro in casa suscita al suo arrivo la più spiccata apprensione, che nei nuovi mamma e papà può diventare persino patologica soprattutto se in casa vivono anche cani e gatti. Malauguratamente, si tratta di una situazione che il più delle volte si risolve cedendo l’animale domestico a qualche conoscente o portandolo in qualche apposita pensione: eppure, invece di diventare facili prede del panico neo-genitoriale, bisognerebbe prendere più seriamente in considerazione i vantaggi di cui i bimbi godono quando crescono insieme ad amici a quattro zampe.

Recentemente, infatti, una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica “Pediatrics” ha dimostrato che sui 400 bambini finlandesi presi in esame – monitorati dalla gestazione della madre fino al primo anno d’età – i più sani sono risultati essere proprio quelli vissuti in presenza di animali domestici, mentre i bambini privi di amici a quattro zampe si sono rivelati più cagionevoli. Dalla ricerca è dunque emerso che crescere in compagnia di cani e gatti durante i primi anni di vita va a rafforzare il sistema immunitario del bambino, più pronto a rispondere in maniera efficace a eventuali infezioni e allergie.

Peraltro, far sì che nel corso della sua crescita il bambino sia accompagnato da un cane o da un gatto ne accresce l’autostima e la sensazione di protezione. E, per di più, essendo spesso l’animale domestico oggetto di particolari cure da parte della famiglia, il bambino acquisisce naturalmente il senso di responsabilità nei confronti dell’amico a quattro zampe: l’accudimento dell’animale – dalla pappa nella ciotola alla spazzolata, passando per la passeggiata al parco – diventa una forma di educazione spontanea. Da non sottovalutare poi neanche il potere benefico delle uscite col cane, che disincentivano il bambino a giocare continuamente ai videogiochi o a starsene impalato davanti alla televisione.

Impagabili sono, infine, i progressi a cui la compagnia dell’animale domestico induce per quanto riguarda i bambini che soffrono di autismo, iperattività o disturbi dell’attenzione. Prendersi cura di un gatto o di un cane diventa una sana routine che li incentiva a concentrarsi sulle loro responsabilità e – soprattutto nei bimbi autistici – la sensazione provata nell’accarezzare la pelliccia di un animale ha persino un effetto calmante.

Animali in casa: ecco come garantirsi igiene e pulizia

Vivere con i nostri animali domestici è una fonte di gioia quanto di potenziale sporcizia: per far sì che casa nostra non si trasformi in un covo di germi e parassiti è necessario allora prendere tutte le giuste misure igieniche. Innanzitutto, per agevolarci nella pulizia dovremmo provvedere a liberare i pavimenti da tappeti o moquette, dove spesso e volentieri si annidano microbi, acari ma soprattuto dove i parassiti possono depositare le loro uova. Anche per poltrone, divani e sofà andrebbero preferiti materiali lavabili, come ad esempio la similpelle, che non trattengano né sporco né peli. Anche alla mobilia bisognerebbe prestare la giusta attenzione: riempire gli scaffali delle nostre librerie di oggettistica ci complicherà di certo la vita al momento delle pulizie.

Un discorso, quello dell’igiene, da approfondire sopratutto qualora i nostri amici a quattro zampe siano assidui frequentatori del giardino: entrando e uscendo di casa, i nostri cani e gatti potrebbero farci ritrovare in casa accumuli di sporco se non addirittura colonie di parassiti – sorprese davvero sgradevoli che possiamo scongiurare mediante l’uso di aspirapolvere, disinfettanti e disinfestanti. Tra gli elettrodomestici più utili nell’asporto di peli e parassiti, gli aspirapolvere possono presentarsi in svariati modelli, tra cui il migliore è quello dotato di Hepa (High Efficienty Particulate Air filter): si tratta di un filtro in fogli di fibra capace di trattenere fino al 99% di polvere, peli, acari, spore fungine e microbi di altra natura.

Per quanto riguarda i disinfettanti, che agiscono su batteri, virus, funghi, i più efficaci sono senz’altro l’alcol, la candeggina, l’aceto e il lisoformio – da usare però in assenza del proprio cane o gatto, perché entrare in contatto o ingerirne anche piccole quantità potrebbe significare per i nostri amici andare incontro a ripercussioni negative sul loro organismo. Meglio invece evitare l’ammoniaca quando a scorazzare in casa sono dei gatti: essendo chimicamente simile all’urina, essa potrebbe indurre i nostri coinquilini felini a “spruzzate” non certo gradevoli.
Ancora, i disinfestanti andrebbero impiegati dopo aver preventivamente passato l’aspirapolvere in ogni angolo della casa e soprattutto solo dopo aver sottoposto l’animale allo specifico trattamento antipulci/zecche: per trovare una soluzione congeniale alla propria situazione specifica sarebbe bene comunque consultare il proprio veterinario per scegliere quello migliore.

In vacanza con i nostri amici a quattro zampe

Credits photo : qzlife.it

Gli animali domestici fanno parte della famiglia, e come tali anche loro meritano di trascorrere insieme a noi una divertente e tranquilla vacanza. Anche Fido ha voce in capitolo nella scelta più appropriata per un luogo tranquillo, sicuro e piacevole per il suo soggiorno vacanziero.

Vediamo ciò che è importante ricordare per portare gli amici a quattro zampe in vacanza con noi:

Prima di un viaggio è consigliabile portare l’animale dal veterinario per assicurasi che sia in buona salute e se ci sono rischi specifici (zecche, virus ecc.) nella zona di destinazione, e consigli per la prevenzione.
Tenere sempre a portata di mano il libretto sanitario con tutti i suoi dati aggiornati e in regola con le vaccinazioni di routine.

Se il trasporto avviene in auto, gli animali, cani o gatti, devono essere messi in sicurezza. Per il gatto è necessario il trasportino, mentre il cane può anche viaggiare nell’abitacolo senza rete divisoria, purchè affrancato con le apposite cinture di sicurezza agganciate alla pettorina.

I cani devono essere iscritti all’anagrafe canina e identificati, con un tatuaggio o con il microchip, in caso, si spera di no, di smarrimento.

Importantissimo, non lasciare mai gli animali in macchina quando fa molto caldo, nemmeno per breve tempo e con i finestrini abbassati, anche loro hanno difficoltà a respirare in queste pericolose condizioni.

Se decidiamo di trascorrere le vacanze al mare, conviene prima accertarsi della presenza o meno di spiagge organizzate per ospitare gli animali, che in Italia non sono ancora molte.
La montagna o la campagna faranno la felicità di Fido, libero di correre e divertirsi lungo distese verdi e incontaminate.
L’agriturismo risulta tra le mete migliori per portare in vacanza il nostro cane, ma anche per accontentare tutta la famiglia.